Il Diaframma: Oltre la Respirazione, una Porta alle Emozioni
Il diaframma, conosciuto come il principale muscolo della respirazione, è un muscolo a forma di cupola situato tra la cavità toracica e quella addominale. Quando inspiriamo si contrae e si sposta verso il basso, creando uno spazio che permette ai polmoni di espandersi completamente, consentendo una maggiore entrata di aria ricca di ossigeno. Durante l’espirazione, il diaframma si rilassa, ritornando nella sua posizione originaria. Una respirazione completa e profonda migliora l’apporto di ossigeno al corpo, promuovendo la vitalità e la funzionalità cellulare.
Tuttavia questo non è l’unico aspetto importante del diaframma: la sua posizione anatomica strategica infatti influenza molteplici funzioni vitali.
Contribuisce ad esempio al supporto strutturale per la colonna vertebrale, inoltre, separando la cavità toracica da quella addominale, offre un supporto essenziale agli organi interni. La sua corretta contrazione e rilassamento sono, inoltre, fondamentali per favorire una sana digestione.
Il suo movimento ritmico durante la respirazione agisce come una sorta di pompa, facilitando il flusso sanguigno e il drenaggio linfatico. Questo processo contribuisce al trasporto efficiente di nutrienti e all’eliminazione delle tossine, sostenendo così il sistema immunitario e la salute generale dell’organismo.
Oltre alle sue funzioni respiratorie, il diaframma è coinvolto nella produzione del suono durante la fonazione. Controllando il flusso d’aria attraverso le corde vocali, contribuisce alla modulazione e alla produzione di suoni vocali.
C’è infine un ultimo aspetto chiave che spesso viene sottovalutato: il suo collegamento con il sistema nervoso.
Diaframma e sistema nervoso
Il diaframma è strettamente connesso al sistema nervoso autonomo, che regola le funzioni involontarie del corpo. Numerosi studi hanno dimostrato che la respirazione profonda e consapevole ha un impatto significativo sulla regolazione del sistema nervoso. Nello specifico, favorisce una maggiore attivazione del sistema nervoso parasimpatico, noto anche come il “riposo e digestione”. Questo fenomeno è associato a una riduzione dello stress, dell’ansia e a un miglioramento complessivo dello stato emotivo. In questo contesto, emerge chiaramente il ruolo cruciale del diaframma non solo nella respirazione, ma anche come un potente alleato nella gestione delle emozioni e nella promozione del benessere emotivo.
Ma come si respira consapevolmente?
La respirazione consapevole implica un’attenzione deliberata al processo respiratorio, spesso concentrata sull’attivazione cosciente del diaframma. Questa pratica millenaria, promossa in discipline come lo yoga e la meditazione, si basa sull’idea che la consapevolezza della respirazione possa essere uno strumento potente per gestire le emozioni. In questo contesto, il diaframma diventa il fulcro di una “respirazione consapevole”, poiché la sua attivazione influisce direttamente sulla risposta del sistema nervoso. Un diaframma ben allenato non solo favorisce una respirazione più profonda ed efficace, ma può anche agire come un meccanismo di ancoraggio emotivo. La consapevolezza della respirazione attraverso il diaframma può contribuire a stabilizzare le emozioni, offrendo un rifugio di calma in situazioni stressanti.
Studi recenti hanno evidenziato che l’adozione regolare di pratiche di respirazione consapevole, focalizzate sul diaframma, è associata a una maggiore resilienza emotiva e a una diminuzione delle manifestazioni fisiologiche dello stress. In questo modo, il diaframma diventa un ponte tra il mondo fisico e quello emotivo, offrendo un percorso tangibile per il benessere mentale, attraverso la consapevolezza della propria respirazione.
Esercizio pratico: la respirazione quadrata
Una tecnica di respirazione che proviene dalla disciplina millenaria dello yoga è Sama Vritti pranayama, comunemente chiamata respirazione quadrata.
Sama Vritti, dove sama si traduce con uguali e vritti con movimenti, è una tecnica che porta ogni fase della respirazione ad avere un tempo uguale. Per quattro fasi della respirazione si intende: inspiro, pausa a polmoni pieni, espiro e pausa a polmoni vuoti.
Pratica
Siediti comodamente su una sedia o su un tappetino. Mantieni una postura che sia corretta ma morbida allo stesso tempo, la colonna vertebrale in allungamento verso l’alto, mantenendo le sue curve fisiologiche.
Passa il primo minuto a rilasciare le tensioni sul viso, lungo le spalle e la schiena. Rilassa anche le gambe. Osserva il corpo ad occhi chiusi in questa posizione.
Poi inizia: inspira e conti 4, trattieni a polmoni pieni contando 4, espira contando 4 ed infine trattieni a polmoni vuoti contando 4.
Se 4 è troppo per te, puoi diminuire a 3. (opzione consigliata se sei in gravidanza).
Metti un timer di 3 minuti. Al temine del timer, rimani qualche istante a notare le sensazioni nel corpo e lo stato della mente.
Potresti notarti più calma, con una mente più spaziosa.
Puoi praticare anche ogni giorno, magari aumentando la durata del timer.
Pratica con me nel video!