L’impatto dello stress sul pavimento pelvico: un nemico silenzioso
Si parla molto dell’impatto dello stress sul pavimento pelvico e oggi vorrei proporre un esempio che facilmente fa comprendere il meccanismo che causa tensioni fino all’area pelvica.
Immagina di essere improvvisamente immersa in una situazione di pericolo: sei sola in una stanza buia e senti un rumore improvviso e minaccioso. La tua reazione istintiva è quella di irrigidire tutto il corpo, trattenere il respiro e prepararti a combattere o fuggire. Questo è il tuo meccanismo di sopravvivenza, una risposta che ha radici antiche nel nostro sistema nervoso e che ci ha aiutato a sopravvivere per millenni.
Tuttavia, oggi, questa stessa reazione si attiva non solo di fronte a reali pericoli, ma anche in situazioni quotidiane che percepisci come stressanti, anche se non minacciano direttamente la tua vita.
Uno degli aspetti meno visibili di questa risposta automatica è la tensione del pavimento pelvico. Proprio come tendi i muscoli delle spalle o stringi la mascella in risposta allo stress, il tuo pavimento pelvico si contrae inconsciamente, preparandosi a “trattenere” il tuo corpo contro l’imminente pericolo. Ma cosa succede quando questo riflesso si attiva ripetutamente in risposta a stressori quotidiani?
Il pavimento pelvico sotto pressione
Molte donne vivono con una costante tensione nel pavimento pelvico, spesso senza rendersene conto. Questa tensione cronica può portare a una condizione nota come ipertonia del pavimento pelvico, dove i muscoli di quest’area sono eccessivamente contratti. I sintomi possono variare, ma spesso includono:
- Dolore pelvico, addominale, alla schiena o all’anca: Una tensione costante nel pavimento pelvico può irradiare dolore in altre aree del corpo, creando un senso di disagio diffuso.
- Dolore durante i rapporti sessuali: La contrazione involontaria dei muscoli pelvici può rendere dolorosa l’intimità, causando frustrazione e stress aggiuntivo.
- Stitichezza: La tensione nel pavimento pelvico può interferire con il normale funzionamento dell’intestino, rendendo difficoltosa l’evacuazione.
- Sintomi che imitano un’infezione delle vie urinarie (UTI): Bruciore, urgenza e frequenza possono essere presenti senza che vi sia un’infezione reale.
- Incontinenza urinaria: Paradossalmente, un pavimento pelvico troppo contratto può causare perdite involontarie di urina, per il semplice fatto che non permette la naturale contrazione durante un colpo di tosse ad esempio, perchè i muscoli sono in uno stato di contrattura costante.
Stress e tensione: un ciclo che si autoalimenta
Questa tensione – che spesso si trattiene inconsciamente – può avere un impatto enorme non solo sul pavimento pelvico, sul corpo in generale, ma anche sul proprio stato emotivo.
Quando il corpo è costantemente sotto stress, la mente può entrare in uno stato di allerta permanente, creando un circolo vizioso. Il dolore e il disagio fisico aumentano l’ansia, che a sua volta intensifica la tensione muscolare, portando a una spirale discendente di sintomi fisici ed emotivi.
Riconoscere i segnali e trovare soluzioni
Riconoscere i segnali di un pavimento pelvico ipertonico è il primo passo per iniziare a prenderti cura di te stessa.
La consapevolezza è fondamentale: pratiche di rilassamento, come la meditazione, lo yoga e le tecniche di respirazione diaframmatica, possono aiutarti a ridurre la tensione muscolare. La respirazione profonda, in particolare, è cruciale: quando respiri profondamente, attivi il diaframma e favorisci il rilassamento del pavimento pelvico.
Inoltre, grandi benefici si ottengono dalla combinazione di una corretta respirazione ed esercizi mirati per questa condizione, come quelli che portano maggiore mobilità nell’area pelvica. (in fondo alla pagina troverai delle preziose risorse al riguardo).
Una postura corretta è essenziale per prevenire l’accumulo di tensione. Mantenere una postura equilibrata può ridurre lo stress sui muscoli pelvici e migliorare la circolazione, contribuendo a un senso generale di benessere.
Infine, Consultare un* fisioterapist* specializzat* nel pavimento pelvico è una scelta saggia se sperimenti sintomi persistenti.
Questi professionisti possono offrire trattamenti mirati, come la terapia manuale, il biofeedback e gli esercizi di rilassamento specifici per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della tua vita.
Conclusione
Non sottovalutare l’importanza di ascoltare il tuo corpo. La chiave per prevenire e trattare l’impatto dello stress sul pavimento pelvico risiede nell’equilibrio: un equilibrio tra mente e corpo, tra lavoro e riposo, tra movimento e rilassamento.
Prendersi cura del proprio pavimento pelvico significa prendersi cura di se stessi, garantendo non solo la salute fisica ma anche il benessere emotivo. Investire nel proprio benessere non è mai tempo sprecato; al contrario, è il primo passo verso una vita più serena e appagante.
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Infine ti condivido qui sotto un paio do contenuti Instagram: Nel primo ti racconto la mia storia di guarigione dall’ipertono pelvico, nel secondo ti mostro un esercizio molto valido che mi aiuta ogni qualvolta sento un po’ tensione lì sotto.