Valutare il proprio respiro: 3 pattern respiratori che causano squilibri.

La respirazione è un atto automatico e spesso trascurato, ma il modo in cui respiriamo può avere un impatto profondo sul nostro benessere fisico, specialmente sulla salute del core. Un respiro equilibrato contribuisce a mantenere il corpo in armonia, mentre pattern respiratori disfunzionali possono portare a tensioni, dolori e squilibri nel tempo.

Frequentemente sui social condivido contenuti sulla respirazione perché credo sia uno degli aspetti più sottovalutati sia dai personal trainer che dagli operatori sanitari, oltre che dalle stesse donne che convivono ogni giorno con sintomi e disagi. Come ho anche raccontato nella recente diretta IG, spesso si pensa che un allenamento basato solo su esercizi superficiali possa bastare, ma la verità è che il core è un sistema complesso, dove ogni componente interagisce con le altre e dove il diaframma gioca un ruolo chiave per l’equilibrio e la stabilità del corpo.

Oggi voglio approfondire tre pattern respiratori che riscontro più comunemente nelle mie clienti e che, se non corretti, possono causare disfunzioni del core, oltre che contribuire a tensioni e lesioni nel corpo.

In questo articolo vedremo come riconoscerli e perché è importante valutare il proprio respiro per prevenire tensioni indesiderate e migliorare la qualità del movimento.

Respirazione Addominale Eccessiva

La respirazione addominale dovrebbe essere naturale e fluida, ma quando diventa eccessiva, con una grande espansione dell’addome come un palloncino che si gonfia e si sgonfia, può segnalare un problema.

In questo pattern, manca la giusta espansione della gabbia toracica, riducendo l’efficienza della respirazione e creando iper pressione intra-addominale.

Ciò può portare a un’alterata funzione del core, poiché il diaframma e i muscoli addominali non lavorano più in sinergia. La conseguenza può essere un’indebolimento del core stesso, che si traduce in problemi posturali e tensioni croniche.

Respirazione Toracica Superficiale

La respirazione toracica superficiale si manifesta con un respiro corto e rapido, concentrato nella parte alta del torace.

Questo pattern spesso si associa a situazioni di stress o ansia, ma può diventare una modalità abituale di respirare anche in condizioni di riposo.

Il risultato è una ridotta capacità respiratoria e un maggiore lavoro per i muscoli del collo e delle spalle, che possono andare incontro a tensioni croniche.

Inoltre, una respirazione superficiale compromette l’ossigenazione dei tessuti, riducendo l’efficienza muscolare e la stabilità del core.

Respirazione Paradossa

La respirazione paradossa è una condizione in cui i movimenti del corpo durante la respirazione sono invertiti rispetto a quelli naturali.

Durante l’inspirazione, invece di espandere l’addome e il torace, questi si contraggono, mentre durante l’espirazione si dilatano.

Questo pattern altera drasticamente il meccanismo respiratorio e il coinvolgimento dei muscoli del core, contribuendo a uno squilibrio posturale e tensioni muscolari generalizzate. È uno dei pattern più problematici, poiché compromette non solo la qualità del espiro, ma anche la coordinazione tra il diaframma, gli addominali e i muscoli posturali.

L’importanza di un respiro equilibrato

La respirazione 3D, ovvero una respirazione che prevede un’espansione della gabbia toracica a 360 gradi, è il fondamento di un CORE forte e di un corpo privo di tensioni. Quando la respirazione è in equilibrio, il diaframma e gli altri muscoli stabilizzatori del CORE lavorano insieme in modo efficiente, supportando la postura e proteggendo la colonna vertebrale.

Al contrario, i pattern respiratori disfunzionali creano tensioni che si ripercuotono su tutto il corpo, portando a squilibri posturali, debolezza del core e, nel lungo termine, anche a lesioni.

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Valentina

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